Sottili simmetrie
baserga mozzetti architetti | Ingegneri Pedrazzini Guidotti
Un nuovo padiglione amplia con misura la scuola dell’infanzia di Manno, riprendendone l’impianto originario e integrandosi nel paesaggio con un linguaggio sobrio e coerente. Luce, struttura e spazio dialogano in un’aula unitaria aperta verso il giardino.
Delicate symmetries english version
Ampliamento scuola dell’infanzia, Manno TI
Il manufatto amplia la scuola dell’infanzia realizzata da Claudio Pellegrini nel 1970 a Manno, collocata su una terrazza naturale ai margini del pendio montano. L’edificio originario, disposto orizzontalmente lungo il declivio e organizzato secondo una netta distinzione funzionale – con le attività didattiche rivolte verso il giardino e i locali di servizio collocati sul fronte a monte – ha costituito il riferimento insediativo per il nuovo inserimento.
Il nuovo padiglione si affianca all’esistente in posizione speculare, mantenendone le proporzioni e l’orientamento, e si connette attraverso un leggero passaggio vetrato che assicura la continuità funzionale. Il principio tipologico si rinnova nella forma di un’aula-padiglione organizzata come uno spazio unitario, in cui le principali attività didattiche – aula di movimento, aula per attività tranquille e refettorio – si dispongono lungo la fascia orientata verso il giardino, mentre gli spazi accessori e i servizi sono collocati a monte, in prossimità dell’ingresso. La lieve pendenza del terreno viene assorbita all’interno con un salto di quota che distingue i due ambiti funzionali. Un volume attrezzato ribassato segna questa soglia, consentendo una separazione spaziale definita ma visivamente permeabile. L’intero spazio è delimitato da arredi bassi e partizioni mobili, che garantiscono continuità visiva, flessibilità d’uso e una costante relazione con il contesto esterno.
L’impianto strutturale adotta una soluzione precisa e calibrata: una soletta piana in calcestruzzo armato e precompresso è sostenuta da sei forcelle prefabbricate appoggiate su fondazioni superficiali. La disposizione e la geometria di questi elementi strutturali assolvono anche al controvento: trasversalmente si configura un telaio zoppo, longitudinalmente un telaio a due cerniere. I cavi di precompressione, disposti a bande, determinano la posizione dei lucernari, che introducono luce naturale in profondità, integrando esigenze statiche e qualità percettive dello spazio. Il perimetro vetrato arretrato consente alla copertura di estendersi oltre l’impronta edilizia, generando un portico continuo che media il rapporto tra interno ed esterno, garantendo protezione e ombreggiamento.
L’uso del calcestruzzo faccia a vista conferisce unità e rigore compositivo all’insieme: la soletta continua, le forcelle ruotate sui diversi assi, la piattaforma basamentale che raccorda il sistema delle fondazioni, trovano coerenza in una sintassi costruttiva esplicita. Il progetto conferma con misura la scelta tipologica del padiglione isolato, risolvendo l’ampliamento in un equilibrio sobrio tra autonomia formale e continuità insediativa, nel rispetto del contesto topografico e delle esigenze funzionali di una scuola per l’infanzia.
- Luogo Manno
- Committenza Municipio del Comune di Manno
- Architettura baserga mozzetti architetti sa, Muralto; N. Baserga, C. Mozzetti, M. Quadranti
- Direzione lavori Ivan Baruffaldi, Gravesano
- Impresa Giovanni Quadri SA, Cadempino
- Ingegneria civile ingegneri pedrazzini guidotti sagl, Lugano
- Progetto impianti RVCS studio tecnico idalgo ferretti, Pura
- Progetto impianti elettrici Piona Engineering SA, Manno
- Fisica della costruzione e Acustica IFEC ingegneria SA, Bellinzona
- Fotovoltaico AIL SA, Lugano
- Illuminotecnica Tulux AG, Tuggen
- Progetto serramenti feroplan engineering ag, Coira
- Fotografia Marcelo Villada Ortiz, Bellinzona
- Date progetto: 2007–2008 / 2019; realizzazione: 2022–2023
- Pianificazione energetica IFEC ingegneria SA, Bellinzona
- Certificazione o Standard energetico standard Minergie-A, certificazione provvisoria TI-171-A (minimo di legge Minergie)
- Intervento e tipo edificio nuova costruzione
- Categoria edificio (Ae) 345 m² – scuole
- Fattore di forma (Ath/Ae) | Form factor (Ath/Ae) 2.78
- Riscaldamento pompa di calore con sonde geotermiche, CLA 3.72, 100%
- Acqua calda pompa di calore con sonde geotermiche CLA 3.64, 76%; caldaia a gas a condensazione (gas)
- Elettricità 15.5 kWp, 1058 kWh/kWp, 16,400 kWh/anno, autoconsumo 20.6%
- Requisito primario involucro 45.3 kWh/m²a (limite: 46.8 kWh/m²a)
- Indice Energetico Complessivo 18.7 kWh/m²a (limite: 20.0 kWh/m²a)
- Particolarità Centrale di riscaldamento in comune con l’asilo esistente: la pompa di calore copre il riscaldamento dell’ampliamento, il preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria e parte del fabbisogno di riscaldamento dell’asilo esistente, utilizzando fonte rinnovabile. Fotovoltaico: parte dell’impianto AIL recentemente installato sulla copertura dell’asilo esistente viene sfruttato