Fo­rum co­strui­re il fu­tu­ro: un work­shop per di­scu­te­re sul fu­tu­ro del­la pro­get­ta­zio­ne

Cosa significa costruire nel 2050? Il Forum Costruire il Futuro ha fatto tappa a Mendrisio nella sede di archi con un workshop partecipativo per immaginare ruoli, scenari e sfide del domani. 

Data di pubblicazione
10-04-2025

Lo scorso giovedì 3 aprile 2024 presso Palazzo Pollini a Mendrisio, sede della redazione di archi, si è tenuto il primo evento nella Svizzera italiana del «Forum Costruire il Futuro», un workshop partecipativo dal titolo «Il futuro – andata e ritorno». All'evento, promosso dalla SIA con la collaborazione di Espazium - Edizioni per la cultura della costruzione, hanno presenziato professionisti del settore dell'architettura e ingegneria insieme a membri delle amministrazioni pubbliche locali.

L’incontro ha rappresentato un’occasione di riflessione collettiva e di confronto tra più di venti partecipanti attivi nella progettazione e nella pianificazione che, in un’atmosfera aperta e sperimentale, si sono confrontati su quattro scenari possibili per il futuro del settore, costruiti a partire da concetti chiave come diversità, tecnologia, sostenibilità, gestione delle risorse e norme vigenti. 

«Forum costruire il futuro» costituisce infatti una piattaforma aperta di riflessione e confronto che permette di esprimere attivamente, attraverso metodi partecipativi, i punti di forza e le potenzialità ancora da approfondire in vista delle sfide del futuro. 

«In questa Svizzera del futuro, costruiamo su ciò che già esiste, senza utilizzare alcun terreno; trasformiamo, sopraeleviamo, e costruiamo ex novo solo a determinate condizioni. Quindi il concetto di “ciclo di vita” è diventato centrale nel progetto.»

Gli spazi di Palazzo Pollini hanno permesso di accogliere i diversi momenti del workshop organizzandone anche le modalità che si sono alternate tra attività in plenaria e lavori di gruppo. Le attività in plenaria si sono svolte all’interno dello spazio della corte d’entrata mentre quelle a gruppi in quattro locali separati al piano terreno e interrato. 

Questa alternanza ha permesso di meglio scandire i diversi momenti del workshop, oltre che legare luogo e contenuti. Il «viaggio nel tempo» che ha portato le e i partecipanti dalla contemporaneità al 2050 è iniziato nella corte, con il pubblico riunito sulla scalinata principale, per poi proseguire nelle diverse stanze dove ogni gruppo ha intrapreso la discussione su uno specifico ruolo professionale del futuro.

In totale quattro gruppi di cinque o sei partecipanti hanno potuto riflettere sui ruoli professionali futuri de: l’ottimizzatore/l’ottimizzatrice di processi; il normatore/la normatrice; la-il responsabile della gestione degli spazi inutilizzati; la-il responsabile dell’ottimizzazione dei materiali. Già in questa fase sono emersi molti elementi e punti di vista sugli scenari futuri che sono poi stati sintetizzati attraverso i due canovacci riguardanti la definizione del profilo professionale e il percorso temporale per svilupparla.

La successiva presentazione dei risultati ha guidato la discussione plenaria in cui i partecipanti hanno interagito con le co-presidenti della Sezione SIA Ticino. I principali temi trasversali a tutti i gruppi sono stati dapprima una lettura del momento di crisi che la nostra società sta vivendo, non solo a livello ambientale. Le ripercussioni di questa situazione sono sia a livello del settore della costruzione tutta sia a livello delle professioni associate alle SIA. Tutti i gruppi ritengono quindi necessario riflettere e ripensare in chiave futura l’apparato normativo che sta alla base delle «regole dell’arte» delle professioni. 

Da questo ripensamento scaturisce la necessità di rivedere anche la definizione stessa dell' «arte» in quanto emerge uno spostamento dell’attenzione dalla «professione» verso il «progetto» inteso come oggetto sul quale i diversi professionisti in futuro, ma già anche nel presente, si dovranno rivolgere in modo unitario per poter dare risposte che siano sostenibili, nell’accezione più completa di questo termine, ossia ambientale, economica e non da ultimo sociale.

 Infine, la serata ha anche innescato un desiderio da parte delle e dei partecipanti di poter continuare con le discussioni, non solo nel momento informale che ha chiuso il workshop, ma anche in momenti futuri di riflessione e discussione organizzata per costruire insieme il nostro futuro.

Per saperne di più sul progetto e sui risultati ottenuti finora, vi invitiamo a consultare il dossier digitale

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