Il 9 maggio 2025, i delegati SIA riuniti in Assemblea hanno dato unanimi il nullaosta alla pubblicazione del «Regolamento dei concorsi» SIA 142 e del «Regolamento dei mandati di studio paralleli» SIA 143, entrambi rivisti. Con l’approvazione dei regolamenti, si è concluso con successo l’intenso processo di revisione portato avanti dalla SIA nell’arco di quattro anni. Entrambi i regolamenti sono disponibili dal 1° agosto 2025 in italiano, tedesco e francese. Per la commissione SIA 142/143, responsabile della revisione, la rielaborazione di entrambi i regolamenti mirava al raggiungimento di tre obiettivi: consolidare procedure di aggiudicazione eque, armonizzare i contenuti e utilizzare un linguaggio al passo con i tempi. Inoltre, con la revisione la commissione ha voluto promuovere il pubblico concorso e sottolineare l’importanza che rivestono le richieste poste ai partecipanti alle procedure di messa in concorrenza. Tali richieste devono infatti essere adeguate alla natura del compito.

Principi per una procedura equa e ruolo della giuria 

Il cuore dei regolamenti è dato dal nuovo articolo 2. L’articolo è stato rivisto e illustra i sette principi più importanti su cui deve poggiare un concorso o un mandato di studio parallelo per essere considerato equo ai sensi dei regolamenti SIA 142 e SIA 143. Tali principi sono: adeguatezza, trasparenza, mandato susseguente, diritti d’autore, parità di trattamento dei partecipanti, giudizio competente e indipendente, somma globale dei premi (nel SIA 142) o indennizzo (nel SIA 143). I principi elencati sono delucidati nel dettaglio negli articoli che seguono l’articolo 2. Laddove ritenuto opportuno, la commissione SIA 142/143 ha ripreso gli articoli senza apportare modifiche rispetto alla versione del 2009, dove invece necessario gli articoli sono stati completati e precisati. Nella versione precedente, vi erano infatti alcuni punti che avevano spesso suscitato domande. Con la revisione, gli articoli che davano adito a dubbi sono stati rielaborati ai fini di garantire maggiore chiarezza. 

In entrambi i regolamenti, si sono apportate modifiche all’articolo 10 dedicato alla «giuria», in cui viene spiegato come procedere a un giudizio professionale e obiettivo. L’articolo è stato semplificato anche dal punto di vista linguistico. Inoltre, ora precisa meglio come va composta la giuria, i campi di attività da cui devono provenire i membri ne fanno parte e come si suddividono i loro ruoli. Per la commissione SIA 142/143 era importante che, con la revisione, l’articolo illustrasse le responsabilità e gli obblighi della giuria nell’insieme. La giuria affianca la committenza nella scelta e nella messa in atto della forma di messa in concorrenza più adatta al compito da svolgere, nonché nella scelta del tipo di procedura da adottare. Al momento della selezione, è la giuria a decidere chi parteciperà. Essa determina dapprima quali discipline è necessario coinvolgere per risolvere il compito oggetto del concorso. Insieme alla committenza, stabilisce una somma globale dei premi adeguata oppure un indennizzo forfettario per partecipante, come pure l’entità del mandato susseguente. Spetta sempre alla giuria il compito di verificare e approvare il programma. Una giuria che agisce in tal senso è consapevole della propria responsabilità nei confronti della committenza, dell’utenza e dei partecipanti, ciò a beneficio della società intera, nel rispetto di una cultura della costruzione di qualità. 

Nuovi impulsi per le procedure di concorso

Un nuovo aspetto è il chiarimento dei ruoli assunti dai membri della giuria e da chi coordina le procedure, ruoli divenuti via via sempre più importanti in questi ultimi anni. Per garantire trasparenza, i coordinatori della procedura devono sempre essere nominati nei programmi di concorsi e mandati di studio paralleli. Essi affiancano la committenza per tutta la durata della procedura, offrendo la propria consulenza, e possono partecipare allo svolgimento del giudizio, ma senza diritto di voto. Nel caso in cui i membri della giuria siano impossibilitati ad adempiere la propria funzione, deve essere designato almeno un supplente. Per la supplenza possono essere coinvolti anche, e in particolare, i giovani professionisti. A questo proposito, va sottolineato che la commissione SIA 142/143 auspica maggiore coraggio da parte della committenza nella nomina di nuovi giurati, ciò per garantire una giuria rappresentata da membri di diverse fasce d’età, ma anche per permettere alle nuove leve di raccogliere esperienza nel ruolo di membri della giuria. La commissione è del parere che una composizione equilibrata sia assolutamente necessaria. Al di là della competenza tecnica e professionale, occorre insomma prestare attenzione a che vi sia un equilibrio anche in termini di età, genere e provenienza geografica, in modo da garantire una valutazione obiettiva e imparziale.

Come nelle precedenti versioni, l’articolo 26 di entrambi i regolamenti sancisce le disposizioni sui diritti d’autore. Nell’articolo 26 del SIA 142, si è tuttavia aggiunto il capoverso 3, dove si ammette, nel caso dei concorsi di idee, la possibilità che terzi utilizzino i risultati come base per successive procedure orientate alla soluzione. Questa possibilità va però indicata esplicitamente nel programma, inoltre il nome dell’autrice o dell’autore del contributo deve sempre essere menzionato. In ragione di questa opzione aggiuntiva, è stata adattata anche la regolamentazione che riguarda la somma globale dei premi in palio nel caso dei concorsi di idee. Nel programma di concorso può anche essere previsto, per chi ha partecipato al concorso di idee, un mandato nell’ambito dei passi successivi di pianificazione. Tale mandato tuttavia non può, in nessun caso, essere considerato alla stregua di un mandato susseguente. Per quanto concerne questo punto i due regolamenti sono ora meglio allineati, ciò benché la versione del 2009 del «Regolamento dei mandati di studio paralleli» SIA 143 contemplasse già una regolamentazione simile per i mandati di idee. Si tratta di un aspetto importante anche per le pianificazioni test. Il nuovo capoverso 4, inserito nell’articolo 26 di entrambi i regolamenti SIA 142 e SIA 143, ha permesso di fare maggiore chiarezza. Qui viene definito che, nel caso di un concorso di progetto, con la realizzazione dell’opera che le autrici e gli autori del progetto vincitore e il committente concordano la cessione reciproca dei diritti di utilizzo o di modifica. I diritti d’autore della personalità, per contro, rimangono sempre ed esclusivamente agli autori. In passato, questa distinzione era rimasta vaga, il che aveva spesso portato a confusione.

Il lavoro continua

Le novità riportate sopra danno giusto un’idea dei contenuti rivisti. L’elenco infatti non ha alcuna pretesa di essere esaustivo. Tra i numerosi adattamenti apportati rientrano anche le modifiche concernenti l’articolo 27, dove ora è definito in modo più chiaro e trasparente il diritto al mandato susseguente in un concorso di progetto o in un mandato di progettazione, come pure l’articolo 28 che sancisce, in generale, le pretese che derivano dai concorsi di progetto, rispettivamente dai mandati di progettazione. Di certo andrebbe menzionata in questa sede anche l’appendice che accompagna entrambi i regolamenti. A completamento di quanto menzionato, l’appendice riporta le disposizioni specifiche valide nel caso dei concorsi per prestazioni globali (SIA 142) e dei mandati di studio per prestazioni globali (SIA 143). 

La revisione si è conclusa con successo, ma il lavoro della commissione SIA 142/143 non è finito. Ora che i due nuovi regolamenti sono stati approvati, la commissione si vede impegnata nell’aggiornamento delle corrispondenti linee guida. Esse vanno infatti adeguate in modo coerente, tenendo conto delle principali modifiche apportate nei due regolamenti rivisti. Va ricordato che le linee guida sono pubblicazioni che contengono spiegazioni in merito all’applicazione delle norme o dei regolamenti. Esse non contemplano disposizioni di carattere normativo e non costituiscono parte integrante della collezione di norme SIA. Le linee guida fungono esclusivamente da bussola e indicano come utilizzare i regolamenti nella quotidianità professionale, inoltre offrono un valido aiuto in risposta alle domande che possono sorgere in concomitanza con lo svolgimento di concorsi o mandati di studio paralleli. In conclusione, va menzionato un ultimo punto, altrettanto importante: dal 1° agosto 2025 e per la durata di un anno, le verifiche dei programmi potranno essere effettuate sia ai sensi del SIA 142 e del SIA 143 editi nel 2009, sia ai sensi delle nuove versioni, aggiornate e pubblicate nel 2025. È insomma prevista una fase di transizione di dodici mesi. Dal 1° agosto 2026 in poi i programmi andranno invece verificati solo ed esclusivamente in base ai regolamenti aggiornati.

 

Verifica dei programmi
La SIA offre gratuitamente la verifica dei programmi di concorsi e mandati di studio paralleli. Con la verifica è controllata la conformità dei programmi ai regolamenti SIA 142 e SIA 143. Fino al 31 luglio 2026, il servizio che si occupa della verifica esaminerà i programmi sia in base ai regolamenti SIA 142 e SIA 143 editi nel 2009, sia in base alle nuove versioni del 2025. Dopo il 31 luglio 2026, non sarà più possibile sottoporre a verifica i programmi che poggiano sui regolamenti del 2009. Maggiori informazioni in merito alla verifica dei programmi

Webinar
Il 26 settembre, dalle 12.00 alle 13.30, la SIA offre un webinar gratuito in lingua italiana che illustra le principali novità introdotte con la revisione dei regolamenti SIA 142 e SIA 143. Maggiori informazioni e iscrizioni

 

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